Ogni istante ci può raccontare qualcosa di più se lo stiamo ad ascoltare cogliendo quelle coincidenze significative che ci accompagnano sempre verso una maggiore consapevolezza.
E allora vi racconto cosa è successo a me, mentre stavo ritornando in treno da Assisi, dove ero andata per fare un servizio giornalistico, pubblicato poi sul settimanale Gioia, su donne che hanno fatto scelte estreme di tipo spirituale. L’articolo è questo.
Avevo proposto una inchiesta sulle donne che lasciano la famiglia e vanno in comunità, in convento, in un eremo o alternano la loro giornata tra vita attiva e vita contemplativa. Le donne sono naturalmente portate alla devozione e all’assistenza ma hanno paradossalmente meno consenso sociale e più sensi di colpa se scelgono la via dello spirito.
In treno
Seduta al mio posto sul treno che da Assisi mi stava portando a Firenze, non riuscivo a staccarmi da quegli sguardi, dalle loro parole così cariche di gioia e di passione, da quelle vocazioni così diverse dalla mia.
Avevo parlato con Sister Mudita Teresa, una monaca buddista che da due anni stava girando di monastero in monastero per tutta Europa, con Premi che da tempo vive nella comunità di Ananda, discepola di Yogananda; con Roberta, una suora clarissa che mi aveva raccontato come stesse vivendo la sua maternità aiutando gli altri a diventare sempre di più se stessi; con Ombretta, una giovane donna che aveva vissuto per due anni in isolamento per poi decidere di ritornare nel mondo portando la la meditazione nelle discoteche; con Ingrid, splendida donna tedesca che da dodici anni accudiva il marito gravemente malato e scandiva la sua giornata tra vita attiva e vita contemplativa; con Ruth che con il marito ha dato vita ad Assisi ad un centro di meditazione per tutte le religioni e che danza per celebrare la gioia; con Lara, giovanissima novizia francescana che allora viveva in comunità con le altre sorelle nell’ attesa di prendere i voti.
Mentre ripensavo a quei magici incontri la mia penna correva veloce sul foglio per trasformare la mia recente esperienza con loro in un pezzo che parlasse dall’anima all’anima dei miei lettori. Scrivendo sentii una sorta di richiamo, era tempo che dessi forma ad una intuizione che non potevo ignorare, sentivo che da lì in poi avrei trovato molte altre donne, sparse per il mondo, ognuna con la propria storia e che avremmo formato una rete che ci avrebbe unite tutte quante.
Nasce Shakti, ma lo saprò solo io
“Nasce Shakti, Cittadine del mondo. E’ una rete che collega tra loro donne di diverse nazionalità, di diverse religioni, posizioni politiche, età e professioni che hanno in comune la consapevolezza della forza della energia femminile e dei valori ad essa legati e la speranza che tale forza possa contribuire a riportare armonia e fertilità al pianeta rimasto troppo a lungo nelle mani della logica di potere e di consumo”.
Il nome poi sarebbe stato abbandonato per un po’ più universale Progetto Creatività. In quel progetto iniziale, improvvisato su quel treno, avevo limitato la partecipazione degli uomini.
“Il motivo per cui Shakti si propone principalmente come rete di donne è il pensiero che ogni trasformazione abbia bisogno di due fasi: quella di gestazione e quella di azione. La prima, quella attuale, testimoniata dal risveglio culturale nei confronti della energia femminile, richiede ancora del tempo perché l’atteggiamento che sta per nascere possa venire alla luce forte e robusto. Per questo, per poter curare bene le caratteristiche di questa mentalità millenaria ma da tempo dimenticata a causa della logica del potere, della lotta e della divisione, si propone di incominciare ad isolarle e sottolinearle nelle donne, le prime depositarie della energia della Madre. Contemporaneamente però non si esclude che la stessa energia sia riconosciuta, attivata e sviluppata anche nell’uomo che, pur avendola ben chiara nella sua coscienza individuale, è ancora fortemente restio ad utilizzarla nell’ambito sociale e politico. E’ possibile quindi che qualche uomo possa riconoscersi in questi pensieri e unirsi alla rete”.
Mi era quindi chiaro già allora di non volere opporre il femminile all’azione del maschile, nella certezza che solo la complementarietà possa portare armonia.
Tutto merito di un ginocchio
Il treno stava per arrivare a Firenze e lì avrei dovuto prendere la coincidenza per Milano. Scesi di corsa dal treno, trascinando con me i bagagli e intanto cercavo di scoprire dove mai fosse il binario per Milano quando sentii un altoparlante che annunciava la partenza dell’Eurostar dal binario numero 8 anziché… Fu allora che sentii un dolore lancinante al menisco sinistro, proprio davanti al mio Eurostar. Buttai valigia e armamentario sul predellino del treno e, arrancando, salii anche io. Una giovane donna incrociò il mio sguardo “Va tutto bene?”. No, non andava bene per niente. In un altro momento forse avrei finto con lei e con me stessa stringendo i denti e procedendo ad oltranza, nonostante il dolore al ginocchio. La sua accoglienza, invece, mi diede la forza di chiedere aiuto. La ringraziai benedicendone la disponibilità e il suo sorriso andò ad unirsi a quelli di tutte le altre donne che avevo appena intervistato ad Assisi. Donne così non sono soltanto in Umbria, le trovo ovunque, basta che insegni ai miei occhi a vedere. Anche se quel menisco che si era rotto mi stava dicendo che, forse, era troppo presto per mettere in atto il mio Manifesto. Avrei dovuto fermarmi ancora un poco.
Manifesto Progetto Creatività
Sette anni dopo ho ripreso in mano il testo con Dede Riva e con lei l’ho rimaneggiato alla luce di quanto in questi sette anni era avvenuto in noi e fuori di noi.
Mi ero fatta male al ginocchio (“l’altra metà del mondo”, dal punto di vista psicosomatico) perché non avevo ancora capito bene che mi stavo rivolgendo principalmente soltanto ad una metà del mondo, alla donna. Il Femminile a cui mi stavo rivolgendo non era la donna ma l’Archetipo, presente comunque in ciascun essere umano, uomo o donna che sia, così come in ogni uomo o donna è presente l’Archetipo del maschile. Ma mentre quello maschile punta all’azione per modificare la realtà esterna, quello del femminile è capace di introspezione e ricerca il rapporto per trasformare la realtà dall’interno. La rete, allora, avrebbe potuto risvegliare nello stesso modo donne ma anche anche uomini che sentissero echeggiare viva dentro di sé l’energia del Femminile. Pronti ad affrontare le sfide della vita con creatività, accoglienza, ascolto, non giudizio, capacità di trasformare il problema anziché combatterlo.
E il Manifesto va in trasferta
Abbiamo ufficialmente presentato il Manifesto per la prima volta a gennaio del 2008 nel nostro convegno “2013. Istruzioni creative per l’uso”, all’hotel Michelangelo di Milano. Un manifesto che in pochi mesi annovera firmatari d’eccezione in ogni campo, uomini e donne di scienza, di cultura, artisti, filosofi… Tutti d’accordo nel porre in luce la Forza della energia del Femminile ora che i tempi sono maturi per un salto di qualità, una forza che come cita il Manifesto “diviene ora indispensabile per riportare armonia e fertilità al Pianeta, rimasto troppo a lungo nella mani di una logica di consumo “
Ho trovato questi appunti di Dede Riva che raccontava così quello che è avvenuto dopo:
“Il Manifesto Progetto Creatività, Via Femminile alla Trasformazione, ci ha condotto in India per partecipare a Celebrating Women, la seconda Conferenza Mondiale che ha riunito più di mille donne provenienti da ogni parte del mondo. Eravamo solo noi due (Dede Riva e Susanna Garavaglia) a rappresentare l’Italia ma ce la siamo cavata molto bene, illustrando le tematiche principali del Manifesto e raccogliendo entusiasmo, partecipazione e firme da ogni continente. La Conferenza è stata organizzata dall’otto al dieci giugno dall’International Art of Living Centre di Bangalore, insieme alla International Association for Human Values e al Ved Vignan Maha Vidya Peeth: obiettivo era celebrare e onorare il potenziale di tutte le donne, i nostri valori e abilità, la nostra natura multiforme, la gioia interiore e l’entusiasmo, la nostra determinazione a creare un mondo di pace. Abbiamo vissuto tre giorni di gioia, immerse in un’ atmosfera magica ma molto concreta, intrisa di radicamento e di grande emozione, a contatto con donne che nella loro terra hanno grande levatura politica o culturale ma che, da donna a donna, sanno stare nel cuore e parlare della vita con la semplicità di un’amica che si conosce da sempre. Donne che hanno visto crollare le case delle loro città sotto ai bombardamenti, che hanno cercato i loro cari tra le macerie di grandi terremoti, che sanno cosa significa razionare l’acqua, patire la fame, morire di violenza e di percosse. Donne che vivono là dove noi guardiamo soltanto con gli occhi indiscreti della telecamera di un telegiornale ma che parlano di rinascita con la forza di un femminile ben radicato e con la sensibilità di un cuore ben aperto: tra una relazione e l’altra la gioia di ballare tutte assieme, guidate da quella sorellanza che non si può spiegare a parole, ma si può soltanto vivere. La nostra relazione ha ricevuto applausi e perfino la targa dalla delegazione del Qatar con i complimenti particolari ed una foto di gruppo. Tra la first lady dello Sri Lanka, la Former President dell’Indonesia, la Primo Ministro di Nuova Delhi e quella del Rajasthan, la Senatrice dello Zimbabwe, la Governatrice di Amman, tra donne di spicco afghane, israeliane, libanesi, tra giornaliste e donne di cultura americane, egiziane, indiane, tra donne della politica cecena, serba, lithuana, belga, argentina, tra psicologhe e ricercatrici pakistane, australiane, sud africane, anche noi abbiamo avuto i nostri momenti di gloria… e, dulcis in fundo, abbiamo conquistato l’ammirazione di Antosca, splendida clown siberiana e… siamo tornate in Italia cariche di doni e di gioia, ed anche con la carica ufficiale ad honorem nel Parlamento Mondiale dei Clowns. Esempio della Energia del Femminile: fare le cose sul serio senza prendersi troppo sul serio, trasformare il mondo con il sorriso sulle labbra e la gioia nel cuore! E ne siamo molto felici.”
Primi firmatari
“I endorse the Progetto Creatività with appreciation and commitment. We need the finest of the creativity that humanity is capable of manifesting; and the creativity of women, genuine feminine creativity, is the finest form of creativity and the most needed in our times of crisis and transformation.
Sottoscrivo il Progetto Creatività con apprezzamento e impegno. Abbiamo bisogno della più elevata creatività che l'umanità sia capace di manifestare; e la creatività delle donne, autentica creatività femminina, è la più alta forma di creatività e quella di cui più abbiamo bisogno in questi tempi di crisi e trasformazione”.
Dr. Ervin Laszlo, fondatore e Presidente del Club di Budapest
“A project on the forefront of human evolution whose time has come. A project filled with healing and transformational possibility.
Un progetto all'avanguardia dell'evoluzione umana per il quale il momento è venuto. Un progetto carico di possibilità di trasformazione e guarigione”.
Rick Jarow, scrittore e formatore
“When the heart is open Creativity fluis. I love this Project.
Quando il cuore é aperto la Creatività fluisce. Io amo questo Progetto”.
James Redfield, scrittore, autore de “La profezia di celestino”
“La Creatività è il linguaggio dell’Entusiasmo, cioè del Dio Dentro. Come Dio è Uomo e Donna, la Parola Co-Creatrice tra Cielo e Terra si manifesta tra chi si riconosce Amore”.
Maurizio Fiammetta, formatore.
“Per progettare in modo consapevole il proprio percorso - e il futuro dell’umanità - creando insieme un pianeta colmo di armonia e di gioia”.
Patrizia Manuela Rottigni, psicologa e terapeuta olistica.
“Aderisco molto volentieri, il manifesto va al cuore di tutto: cambiare l’approccio per cambiare dall’interno, ecco l’archetipo del Femminile”.
Marco Liorni, conduttore televisivo
“Una vita d’Amore, Pace, Verità, Non-violenza in sintonia con il Creato e il suo Creatore, in armonia con l’Universo”.
Alida Parkes, produttore
“Dalla creatura singola al Tutto: la dignità della connessione universale come Senso della Vita”.
Alberto Ugo Caddeo, medico, psicoterapeuta
“La felicità arriva con la creatività, l’atto d’amore completo che integra maschile e femminile, nel rispetto e nell’esaltazione di entrambe le polarità…”
Emma Chiaia, giornalista, scrittrice
“Creatività è il filo d’Arianna per risalire alla conoscenza della nostra vera natura spirituale e aprire gli occhi verso nuovi orizzonti”.
Eleonora Brigliadori, attrice
“Creatività è contatto con la propria verità interiore, armonia con il Tutto, il Cosmo, l’Universo, la Madre Terra, i cicli di Madre Natura”.
Nirava Dainotto, terapeuta olistica
“Risvegliare l’energia del femminile è conoscersi meglio, accettarsi di più, amarsi davvero: condizione essenziale per comprendere, accettare, amare gli altri”.
Alessandra Callegari terapeuta olistica
“Il Pianeta ha bisogno del femminile per imparare a ricevere. Apriamoci ad accogliere intuitivamente i suggerimenti giusti e solo poi potremo “riprendere a fare””.
Enzo Decaro, attore
“Un nuovo mondo potrà crearsi solo in presenza di un equilibrio armonico tra l’energia femminile e quella maschile. Tanto più la coscienza dell’umanità si avvicinerà a questo stato, tanto prima vedremo apparire il nuovo mondo”.
Pietro Abbondanza, editore, creatore del network Stazione Celeste
“Un invito nella Cittadella della perfetta fusione degli opposti”.
Guido Da Todi, scrittore
“Raccogliamo ora insieme i frutti delle nostre più armoniose creazioni: la gioia, la fiducia e la felicità”.
Giovanna Tolio, floriterapeuta creatrice dei Flos Animi, scrittrice
“Penso che creatività e fantasia siano una gioia dello spirito e dell’intelletto per chi le dona e per chi le riceve”.
Gaia Mirella Ardy, scrittrice
“Equilibrio Trasformazione Consapevolezza Illuminazione: le quattro parole simbolo. Cosa sarebbero senza equilibrio tra Maschile e Femminile? Aderisco con entusiasmo al Manifesto”.
Rena Irene Garazioti, cantante lirica, terapeuta olistica
“Illumina il buio”
Manuela Mancini, terapeuta olistica
“L’Archetipo, indispensabile per stimolare nell’essere umano i valori della crescita, si trova nell’ambito dell’Eterno Androgino e/o nell’EDEN, luogo d’incontro dei “due” esseri che diventano UNO”.
Vittorio Marchi, docente di fisica, scrittore
“Firmo e condivido: ci vuole, nel mondo, molta buona Energia Femminile”.
Giorgio Cerquetti, terapeuta olistico, scrittore
“Nulla è permanente tranne il cambiamento”.
Laura Gessner, cantante
“Il vero vincitore, insegna Sun Tsu, è colui che non ha bisogno di combattere. Questo è il principio femminile che sottoscrivo.”
Giulietta Bandiera, giornalista televisiva, terapeuta olistica
“Risveglio dell’energia del femminile, integrazione degli opposti, società ad alta sinergia, sono alcune delle parole che possono farci da bussola per il bellissimo viaggio che molti di noi hanno già intrapreso e che in tanti si accingono a cominciare. Il Manifesto abbraccia con vigore l’idea di “qualità della vita”, di una vita consapevole, trasformativa e gioiosamente creativa. Sottoscrivo felice questo splendido progetto”.
Roberta Piliego, esperta di comunicazione, creatrice del portale Auraweb.it
“Rendono onore alla vita la creatività, che invita a vivere da protagonisti, la libertà che si scopre di conseguenza, la responsabilità come impegno di fondo”.
Marcella Danon, giornalista, terapeuta olistica
“Con gioia sottoscrivo in ogni sua parte il manifesto. E’ importante fare emergere la magica creatività del Femminile in equilibrio con la forte concretezza del maschile.
Silvia Boneschi, terapeuta olistica
Aderisco perché risuona armonicamente in me”
Lorenzo Pierobon, musicoterapeuta
“Prorompe l'esigenza dell'energia femminile creativa nel percorso evolutivo dell'umanità: armonia, integrazione, equilibrio, amore”.
Annamaria Del Maestro, terapeuta olistica
“Sottoscrivo in pieno il manifesto. Posso solo testimoniare come la creatività al femminile sia una delle tanti chiavi che aprono la via del cuore degli altri”.
Carol Faison, fondatrice di Care & Share Onlus
“In questo particolare momento è importante far emergere l'energia femminile per risvegliare l'umanità e rinnovare il mondo. Un abbraccio di luce”.
Betty Corner
“La mia firma per il Manifesto. Gli antichi Alchimisti sapevano che l'essere perfetto era l'Androgino, cioè colui che è riuscito ad equilibrare perfettamente in sé l'energia maschile con quella femminile. I contrasti svaniscono e l'intelletto e l'intuizione si fondono. L'Oro e l'Argento hanno raggiunto entrambi il più alto grado di perfezione e si bilanciano a vicenda. Il progetto del Manifesto rappresenta la versione moderna dell'opera alchemica. Mi sento in perfetta sintonia con quanto da voi esposto. Un abbraccio di Luce”.
Giuseppe Bufalo, creatore del sito Luce dei Maestri
“Care amiche e cari amici, aderisco in pieno al vostro Manifesto. Ritengo che sia arrivata l’ERA giusta dove si può realizzare, finalmente, la presa di coscienza del mondo maschile nei confronti del Mondo Femminile. E’ oltremodo necessario che il Potere conosca una predominanza dell’Energia Femminile”.
Alessandro Corsi
“Aderisco con gioia al Manifesto, Energia femminile, Dea e Madre feconda”
Ottavia Cravanzola
“Credo che il male del mondo stia nella divisione. Non a caso l'etimologia greca della parola "Diavolo" ci riporta, appunto, al "dividere, separare". Tutto ciò che unisce, quindi è Divino. Ben vengano quindi le vostre azioni così belle e pregne di significato. La divisione ancestrale tra maschio e femmina ha creato (e crea ancora) tutto il disastro che vediamo nel mondo. L'amore è la risposta. Non si può salvare l'uno senza l'altra e non si può salvare l'umanità senza la salvare la Terra. Tutto è UNO”.
Mirella Santamato Mirella, scrittrice
“L'unione fra l'uomo e la donna sono a immagine e somiglianza di Dio, quindi l'integrazione e l'abbraccio fra cuore (sentimento) e testa (ragione) sono il segno della nuova autorevolezza, il "nuovo" cambiamento di paradigma”.
Gianni Bassi e Rossana Zamburlin, psicanalisti
Hanno inoltre firmato:
Graziella Vigo, fotografa - Elio Fiorucci, stilista - Marco Columbro, attore - Checco dei Modà, cantante - Marco Daverio, direttore artistico Artistica - Adriana de Guilmi, attrice - Paola Giovetti, giornalista e scrittrice - Riccardo Annibali, medico - Manuela Pompas, terapeuta olistica e scrittrice - Lisa Gastoni, attrice -Veronica Pivetti, attrice - Rossella Izzo, produttrice e regista - Jozica Dezman, stilista - Myra Luce Panascìa, naturopata - Isabella Popani, terapeuta olistica - Rosella Meloni, counselor - Alberta Mantovani, terapeuta olistica - Maria Rosaria Omaggio, attrice e scrittrice - Luca Catanzaro, attore - Francesca Sebastiani, attrice - Alessandro Meluzzi, psichiatra -Lorenzo Ostuni, terapeuta olistico e scrittore - Fabio Paolo Marchesi, scrittore e terapeuta olistico - Catia Trevisani, medico e direttore SIMO - Carla Castagnini, fondatrice Centro Culturale l’Albero - Rudy Stauder, giornalista, direttore Astra - Primarosa Raviola, pittrice - Stefano Fusi, scrittore e terapeuta olistico - Ugo Rizzo, terapeuta olistico - Giulia d’Ambrosio - Fabio Patruno Pascal, alchimista - Stefania Santini - AwaHoshi Kavan, terapeuta olistica - Giuliano Ricupero, informatico - Silvia Cappellini - Sebastiano Arena, fondatore Centro Ricerca Erba Sacra - Imrana Tiwana, architect, Lahore, Pakistan - Antoshka Ekaterina Maoshaeva, fondatrice del World Parlament of Clown, Glehn Germany - Naomi Nir, cantante, Israele - Margaretha Guidone, Socialist Party, Belgio - Mila Dhunookchaud, Ministro della Istruzione, Mauritius - Irith Volani, Israele - Orlev Zehavit, Israele - Nabila al Anjar, Kuwait - Urmila Bendre, Advisor-Gendre and Comminity - Unfpa, Delhi, India - Arati Kander, India - Maval Karrara, Il Cairo, Egitto - Salwar Sultan, Qatar - Siya Gul, social worker, Pakistan - Gian Marco Bragadin, scrittore, editore - Aldo Pesaro, libero pensatore - Ingrid Henzler, poetessa Germania - Rita Salvini, pittrice e poetessa - Bruna Saracco -
DOL’S
In questi ultimi anni per la rivista Dol’s diretta da Caterina Della Torre, ho fatto una serie di interviste per mettere in luce la eccellenza delle donne, ancora una volta partendo da loro ma per studiare e approfondire ulteriormente come si muove la Energia del Femminile. Le potete trovare tutte qui.
Provoc-Azione della settimana
Nella tua vita ci sono state particolari coincidenze o segnali che ti hanno spinto ad attuare o a rimandare o a bloccare un progetto che ti stava a cuore?
Prova a scrivere quello che vuoi partendo da questa domanda e, magari, scoprirai qualcosa di molto importante per te.
Per una settimana prendi nota delle coincidenze e delle sincronicità più significative che ti capitano… e poi parliamone!
Da cosa puoi lasciarti ispirare questa settimana
"Hai cercato ripetutamente di raggiungere un determinato obiettivo che ti è sfuggito dalle mani ogni volta che eri sul punto di conquistarlo? Forse non sempre ciò che desideri ottenere è quello che vuoi veramente ai tuoi livelli più profondi. Forse hai confuso gli obiettivi con il compito e ti preoccupi di ottenere successi solo parziali, senza nemmeno sospettare che il vero tesoro è la individuazione della tua missione personale, unica e inimitabile”
(Susanna Garavaglia, “L’Anima del Successo”).
Che meravigliose esperienze Susanna! 😍 Grazie per averle condivise! 🙏😘
Che meravigliose esperienze Susanna! 😍 Grazie per averle condivise! 🙏😘